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AI E ALGORITMI, CI SOSTITUIRANNO TUTTI?


È sulla bocca di tutti, il trend digitale del momento. L’intelligenza artificiale da qualche mese a questa parte sembra configurarsi come la novità tecnologica più influente del secolo. Dal marketing alla cucina, fino alla moda e al commercio: sembra proprio che non ci sia niente che questa intelligenza artificiale non sappia fare. E i dubbi etici sul suo utilizzo crescono: nel prossimo futuro sarà davvero in grado di sostituirci tutti?

Di algoritmi invece se n’è già sentito parlare. Ci conoscono, ci mettono a nudo. Si presentano come delle formule magiche in grado di determinare le nostre scelte e le nostre opinioni, ma non c’è veramente scampo?


Se a primo impatto queste intelligenze artificiali possono sembrare fantastiche e dalle potenzialità illimitate, è anche vero che non stentano a mostrare tutti i loro limiti nelle attività prettamente “umane”, ossia quelle che richiedono l’utilizzo di una certa dose di creatività “tipicamente umana”.

Per quanto riguarda invece gli algoritmi, si rende invece fondamentale creare consapevolezza negli utenti che navigano sui social sulle dinamiche di questi ultimi: solo con il giusto grado di informazione saranno in grado di operare la giusta analisi critica necessaria per navigare in maniera sicura sui social (senza naturalmente perdere la frivolezza che ne contraddistingue l’utilizzo).


Quindi c’è o non c’è speranza per la specie umana? Intelligenze artificiali e algoritmi sono tecnologie fantastiche, nostri alleati nella quotidianità, ma non saranno mai in grado di sostituire l’elemento umano, quello di cui siamo circondati ogni giorno quando giriamo per le nostre splendide città e visitiamo i musei pieni di opere d’arte eccezionali. La loro stessa esistenza e funzionamento è frutto della meraviglia umana. E alla creatività bianca e nera dell’intelligenza artificiale sarà sempre meglio quella umana dei vostri creativi di fiducia. Con loro sarete sicuri che le mani avranno al massimo 6 dita (un buon risultato rispetto alle 8 di Midjourney).



Foto di alcune mani generate dai sistemi di intelligenza artificiale.

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